E' presto per pensare al futuro, ma Ernesto Bertarelli è probabile che lasci definitivamente l'America's Cup.

La lunga vertenza giudiziaria di questi anni ma soprattutto i continui e ingiusti attacchi ricevuti ne hanno scalfito il fisico ma soprattutto il morale.
Il suo decennio di presenza in America's Cup lascerà comunque un segno consistente e indelebile, dal punto di vista sportivo ed economico.
Sul versante sportivo, ha vinto la Sardinia Cup (1998), cinque Bol d'Or (1997 e poi dal 2000 al 2003), il Mondiale Farr 40 e 12MJ (2001), e la Swedish Match Cup (2001), oltre ad un terzo posto nella Fastnet (1999). Ha creato un team multinazionale come mai in precedenza era accaduto, facendo vincere per la prima volta a un paese Europeo l'ambita America's Cup ( nel 2003 alla 31° edizione ).
Ha favorito l'ampliamento del pubblico che segue la vela ed in particolare la Coppa America, con un incremento della presenza diretta di spettatori a Valencia e di telespettatori a livello mondiale.
Ha portato anche memorabilmente in
Italia ( Trapani , vedi foto in basso) la disputa della Louis Vuitton Acts ( 8° e 9° ) con grande successo, permettendo di toccare con mano la magia dell'America's Cup a centinaia di migliaia di appassionati italiani, regalando due settimane di grande spettacolo ( Le Poste Italiane hanno addirittura creato un francobollo per l'evento, vedi foto in basso ).
Non dimentichiamo poi sul versante economico le centinaia di milioni di franchi svizzeri investiti da Bertarelli e dagli sponsor che hanno finanziato la competizione del team elvetico e di altri team, creando lavoro e tecnologie. Spicca in particolare la collaborazione tra Alinghi e il Politecnico federale di Losanna.

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