BMW Oracle nasconde data e luogo sulla disputa della 34° America's Cup


Con la Prima Bozza del nuovo protocollo della 34° America's Cup, di 57 pagine, si incomincia a delineare quella che sarà il regolamento definitivo ( entro il 31 agosto 2010 ):
con delusione notiamo che non ci sono sostanziali cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni della Coppa America eccetto un costo esorbitante per la partecipazione.
Gli americani però nascondono ancora le due cose più importanti che tutti si aspettavano in questo momento : quando e dove si disputerà la 34° America's Cup.
La nuova regola di stazza si avrà entro il 30 Settembre 2010, regole di regata con le date degli eventi di avvicinamento entro il 30 Dicembre 2010 ed apertura della finestra valida per la presentazione delle sfide dal 10 Ottobre 2010 al 31 Gennaio 2011
In teoria ci sarà un’attenzione particolare all’abbattimento dei costi ed all’esposizione mediatica dell’intero evento, ma per tutti è prevista una tassa di iscrizione di 3 + 1,5 milioni di Euro.
Come avevamo anticipato nelle scorse settimane ci sarà un percorso di avvicinamento all'evento della durata di 3 anni che servirà soltanto a dare un'esposizione mediatica agli sponsor ( dal  2011 al 2013 ) :
- Pre-Regate con delle barche concordate per il 2011 ( 8-10 regate );
- Dal 31 Marzo 2012 con le barche della nuova classe ACCY (America’s Cup Class Yachts, con 8-10 regate );
- Nel 2013 in fine ci saranno 2 pre-regate e 1 regata di flotta e poi la Challenger Selection Series, che è la vecchia Louis Vuitton Cup ( non potrà durare più di 2 mesi ) e dovrà precedere il match della Coppa di 5-10 giorni.

Con clemenza vi sarà l’apertura alla possibilità di avere una selezione anche dei Defender nel caso si presentino più sfide consistenti dal lato americano.
" Questo è stato un processo lungo e difficile - ha dichiarato Russell Couttsma crediamo di aver dato vita a un nuovo corso per l’America’s Cup e il fair play tra tutti i team. Ciò risponde anche in pieno alla visione della Coppa di Larry Ellison e Bmw Oracle Racing. Per crare un terreno comune di sportività abbiamo previsto di pubblicare tutte le regole dell’evento prima della fine dell’anno e questo è un passo significativo in quella direzione. I team sapranno esattamente ciò che andranno a sottoscrivere ".
In queste settimane viene formalizzata la nascita di un nuovo progetto-team italiano : Venezia Challenge .
A capo del team veneto ci sono Carlo Magna ed Emanuela Pulcino, imprenditori milanesi, che ha dichiarato ufficialmente l’intenzione di partecipare alla 34th America’s Cup.
Budget previsto è di 50 milioni di euro. La scelta del nome dell’imbarcazione, Venezia Challenge, registrato questa settimana presso la camera di Commercio di Milano, e’ frutto di un lungo processo che ha come obiettivo quello di vivere la competizione sportiva piu’ antica al mondo non solo come esperienza sportiva ma soprattutto come potente strumento di marketing e promozione dei valori del “made in Italy”. Venezia Challenge intende aggregare i marchi italiani piu’ rappresentativi del design, dell’alimentare e della moda.
E' stata rilasciata la prima versione del nuovo protocollo per la 34th America’s Cup. Il documento, di 56 pagine, e’ stato delineato da il “Defender”, GoldenGate Yacht Club/Bmw Oracle Racing e il “Challenger of Record”, Club Nautico di Roma/Mascalzone Latino Audi team.
Riteniamo la bozza del protocollo sostanzialmente positiva – afferma Carlo Magna l’imprenditore a capo, assieme al socio Emanuela Pulcino, del progetto “Venezia Challenge” – anche se la richiesta di iscrizione di 1,5 milioni di dollari e i 3 milioni di fondi garantiti non ci sembrano coerenti con quanto dichiarato dal Defender sulle misure di contenimento dei costi. Comprendiamo, e apprezziamo, che l’obiettivo del Defender e’ selezionare team Challengers di elevato livello tecnico, ma c’e’ il rischio che questa scelta limiti la partecipazione solo ad armatori molto “liquidi” e scoraggi progetti emergenti, come “Venezia Challenge” che nascono con l’intento di aggregare piu’ aziende. Apprendiamo con piacere, comunque che c’è sensibilità per la misurazione di redditività per gli sponsor e i partner, così come la scelta di un’autorità organizzatrice indipendente (definita America’s Cup Race Management, ACRM), di management neutrale (il Regatta Director sara’ indicato e nominato dalla WSTA) e di poteri della Giuria indipendente”.

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