Una sfida per portare i messaggi di solidarietà di A.B.C.(Associazione Bambini Chirurgici) Burlo ai piccoli malati del Gaslini di Genova.

6 aprile 2008 è la data di partenza dell’importante progetto della velista e navigatrice Margherita Pelaschier, figlia di Mauro Pelaschier, la sfida LIBERA LA VITA, LIBERA LA VELA, che la vedrà protagonista della navigazione in solitario in un'unica tratta da Trieste a Genova.

Scopo della missione è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle patologie chirurgiche infantili e raccogliere fondi in favore dei progetti promossi da A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus.
Una sfida che percorrerà le 1300 mille miglia nautiche che separano lo Yacht Club Adriaco, punto di partenza e lo Yacht Club Italiano, punto di arrivo dove Margherita giungerà dopo circa 12 giorni in mare.

La barca che verrà usata per quest’avventura è una novità assoluta nel settore nautico: si tratta di uno sloop di 38' ( l’AA 38’) costruito interamente in legno dal Cantiere Alto Adriatico, uno dei leader storici nella costruzione di imbarcazioni in legno e nel restauro di barche classiche in legno.

Margherita porterà i messaggi di solidarietà, lettere e disegni preparati dagli stessi bambini della Chirurgia dell’Ospedale Infantile di Trieste “Burlo Garofolo”, appesi ai peluche "Trudi" (nella foto), ai bambini nelle stesse condizioni ricoverati al “Gaslini” di Genova.
"Vorrei che questa mia sfida personale - dice Margherita - fosse dedicata alle persone che vivono la loro sfida quotidiana per la vita, come i bambini e i genitori delle sezioni chirurgiche degli ospedali Burlo e Gaslini. Sfide silenziose, anonime che avranno finalmente voce in questo progetto".

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GRAZIE A TE MARROSS3

MARGHERITA
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