CASTELLAMARE DEL GOLFO (Trapani) – Le esperienze del Circolo Vela Gargnano legate ai progetti di vela terapia sono state ospiti della Sicilia. L’occasione era rappresentata dal primo meeting internazionale: “Un polo per la disabilità, un porto senza barriere” , promosso da Enti ed Istituzioni di Sicilia e Lombardia con il patrocinio del Comitato Paralimpico Italiano e del Segretariato Sociale della Rai . Due giorni di convegni e dibattiti ai quali hanno portato il loro contributo numerose realtà associazionistiche, molte provenienti dai laghi della nostra provincia, dalla Lombardia, e da tempo impegnate su questo fronte. Con una presenza in video c’era lo skipper gardesano Gigi Bertanza, il campione del mondo nel 2002 e vice campione del mondo con la formula del progetto "Homerus" di Bogliaco di Gargnano. Il dottor Gigi Nobili, del reparto di Psichiatria di Gavardo, ha presentato l’avventura di “Hyak”, la Onlus che ha portato in vela e in regata, i pazienti del suo ospedale. Tra gli altri ospiti anche il progetto "Eos-la vela per tutti" di Castelletto di Brenzone (Verona).
Da diversi anni – ha detto il Vice Presidente del consiglio regionale della Lombardia, Enzo Lucchini- il Consiglio regionale lombardo sponsorizza e promuove la disabilità sportiva, che ha il suo appuntamento annuale più significativo nel convegno “Navigando nel grande mare della solidarietà”,e in ambito sociale nella regata della Childrenwindcup, eventi entrambi organizzati sulle sponde del Benaco dal Circolo Vela Gargnano grazie alla collaborazione con l’Associazione Bambino Emopatico e l’Ospedale dei Bambini di Brescia. Visite mediche gratuite per tutti i disabili che fanno sport, incentivi specifici per gli enti che promuovono attività sportiva, il progetto Cinque Cerchi e i recenti protocolli siglati con il Coni e la Direzione Scolastica regionale – ha aggiunto Lucchini- sono solo alcuni degli strumenti concreti che la Lombardia mette in campo a favore della disabilità sportiva”. Tra i progetti internazionali presenti in Sicilia c’erano “Sailability” di Malta (tetraplegici) e lo spagnolo “Un mar sin barreras” di Valencia.Durante i lavori di Castellammare particolare attenzione è stata data alle problematiche tuttora irrisolte dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli approdi, che vanificano il riconoscimento della patente nautica ri ottenibile da fine 2008 anche da parte dei disabili. Le altre note e puntualizzazioni sono arrivate dal campione mondiale paralimpico di ciclismo e vincitore di tre maratone a New York, il varesino Fabrizio Macchi, dal velista oceanico vicentino Andrea Stella, dallo skipper delle Paralympiadi Fabrizio Olmi che prepara le sue gare allenandosi nell’alto Sebino, utilizzando la base al porticciolo turistico di Lovere. Nel corso del convegno siciliano è stato, infine, presentato il Centro “Grael”, una piattaforma permanente di servizi culturali e sportivi, il primo nel suo genere in Europa e la cui realizzazione è resa possibile dalla collaborazione tra le istituzioni lombarde e siciliane grazie alla società “Velaevento” e l’associazione sportiva Benacensis.

1 Commenti

Unknown ha detto…
Per completezza di informazione, vorrei specificare che Fabrizio Olmi si allena presso la base del Progetto Disvela Onlus (www.disvela.it) ospitata dall'AVAS di Lovere (ed è anche parte essenziale del suddetto progetto); e non come sembra leggendo il Vs. post presso una Base del Circolo Velico Gargano sull'Alto Sebino.
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