Sarà ufficialmente il Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo a rappresentare, quale sfidante nella 34° edizione del prestigioso trofeo in programma a San Francisco (Usa) nel 2013, il team "Venezia Challenge".  Sfumato l'accordo con la Società Canottieri Marsala.


Il consorzio italiano, che fa capo agli imprenditori del Nord-Est Carlo Magna ed Emanuela Pulcino, il 30 marzo (ad appena un giorno dalla chiusura delle iscrizioni) è riuscito a presentare presso il Golden Gate Yacht Club di San Francisco il suo nome nella lista dei partecipanti alla prossima “America’s Cup”, in programma nelle acque della città californiana nel 2013.
Tutto da formare ancora l’equipaggio di “Venezia Challenge” la cui selezione è affidata a Cesare Pasotti (già team manager di “+39” nel 2007 a Valencia), mentre la scelta delle basi operative del sindacato si è orientata su Trapani (che probabilmente ospiterà una tappa delle “America’s Cup World Series”, cioè il circuito di regate che anticipa la “Coppa America”) e Marsala.
Due Università (la Federico II di Napoli e quella di Firenze) supporteranno invece la fase di ricerca, progettazione e sviluppo dello scafo e dell’ala rigida del catamarano Ac72, con cui si correrà il trofeo.
Nel frattempo il nuovo consorzio italiano deve acquistare l’Ac45, il piccolo catamarano su cui si farà esperienza in vista delle regate vere il cui alto costo totale è di 700.000 euro.
Come si diventa l'undicesima barca italiana in Coppa America dal 1851 ad oggi?
«Si va in banca. Si fa un bonifico di 25 mila dollari agli organizzatori, che vale come quota d'ingresso. Si aspetta la telefonata del San Francisco Yacht Club, il circolo del defender Oracle, che confermi l'iscrizione alla 34ª edizione» risponde Carlo Magna.
Dalla bisnonna Azzurra ('83), si è passati alle due barche nell'87 (Azzurra e Italia), l'indimenticato Moro nel '92 , Luna Rossa nel 2000,  Luna Rossa e Mascalzone nel 2003, infine il terzetto 2007 (Luna Rossa, Mascalzone e +39).

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