Oggi analizziamo la "Lama di deriva" ( Pinna ), cioè l' appendice principale di una barca di Coppa America, e vediamo come si è evoluta nel tempo.
La sua miglioria principale negli anni è legata essenzialmente allo spessore del profilo in quanto il regolamento ammette l' utilizzazione di materiali diversi per la sua costruzione.
In generale l' obbiettivo è quello di avere un peso di lama minimo in modo da trasferire tutto il peso possibile sul bulbo.
Quindi dal punto di vista strutturale, lo spessore (soprattutto del profilo della radice ) determina la scelta del materiale in cui sarà realizzata.
Due diversi modi di pensare per la sua realizzazione :
A)l' una che prevede di utilizzare la fibra di carbonio che ha il vantaggio del minor peso che può essere trasferito al bulbo, però ha lo svantaggio di un profilo più spesso con aumento della resistenza idrodinamica.
B)l' altra che prevede l' utilizzo di leghe metalliche in acciaio ( materiale ammesso entro certi limiti dall'attuale regolamento ) che ha il vantaggio di un profilo più sottile, ma ha lo svantaggio di un maggior peso.
Tutti i team stanno sperimentando tutta una gamma di profili e spessori diversi, con più lame con configurazioni diverse.
Si realizzano più pacchetti albero-lama-bulbo-alette con diverse configurazioni, in quanto la sostituzione è abbastanza rapida, in base alle condizioni climatiche. Di conseguenza anche le vele cambieranno in base all'intensità del vento.