"Il violino" così soprannominato l'albero nuovo riparato di ITA 85, è un grande gioiello di casa "Marstrom", molto duro anzi durissimo, con un un rake importante. Si tratta di una regolazione che aiuta molto nelle andature in bolina, mentre in poppa l’albero torna dritto. Rispetto ad alcuni team che hanno un rake fisso, questo ha la possibilità di poterlo modificare durante la regata in 30 secondi, secondo il codice di genoa utilizzato e, quindi, il vento. Si modifica tramite un sistema idraulico e generalmente è il randista che se ne occupa con il cambiare dell’intensità del vento, al fine di avere sempre la barca bilanciata.
E'un tubo che pesa 750 chili di cui una parte è di zavorra in piombo, realizzato in monopezzo in carbonio ( unico nel suo genere ) secondo una tecnologia messa a punto dalla ditta svedese Marstrom.
Realizzato con carbonio ad alto modulo elastico, ha una rigidità superiore che rende l’albero meno flessibile e più stabile sotto vela, sviluppando quindi una maggiore forza propulsiva.
In condizioni di vento leggero non si avverte una gran differenza, ma già a partire da 10 nodi, con un albero realizzato per la versione 4, lo svantaggio si inizia a sentire, essendo questo più flessibile.
L’albero si è rotto all’altezza della seconda crocetta; poi, con l’impatto con l’acqua, si è spezzato anche all’altezza dell’attacco dello strallo di prua.
Dopo la riparazione ( a causa della rottura dopo la collisione con i tedeschi di UITG ), l`albero è tornato praticamente nuovo : pesa solo 5 chili in più ( inizialmente si pensava che ci volessero circa 7 kg in più per la sua riparazione ) e l`innalzamento del baricentro e` praticamente impercettibile.C' è voluta tutta la pazienza e la maestria dello Shore Team, del cantiere Soleri, della Sicilicfart e della Marstrom, con lo stesso titolare in prima persona, il campione olimpionico svedese Goran Marstrom, lavorando giorno e notte con turni di 24 ore su 24, dormendo a volte per la stanchezza a terra per poi svegliarsi di colpo e rimettersi subito a lavoro.
Cotto a forno ( degli enormi scatoloni ) messo gentilmente a disposizione del team sudafricano "Shosholosa" del capitano Sarno.
E’ stato un grande sforzo: prima progettuale del design team, poi di fattibilità e non ultimo logistico, per coordinare tutte le forniture che arrivano da mezza Europa.
Le drizze ed il sartiame sono state totalmente ricostruiti : la ditta Pradelli di Modena ha saltato le vacanze di Pasqua per ricostruire i tornichetti e i fitting che si sono danneggiati.
Adesso è giunto il tempo di farlo suonare questo bellissimo "Violino" !!!