Iain Percy e Ian Walker conducono bene la fase di pre partenza evitando i tranelli di Dickson. Le barche scattano praticamente alla pari e finche c'è da bordeggiare i distacchi sono minimi. E' su un lunghissimo bordeggio mura a sinistra che gli americani vanno a guadagnare oltre 100 metri, complice anche un salto di vento che favorisce la barca Usa.
Sulla prima boa il distacco è di 32 secondi. In poppa il pozzetto di "Ita 85" cerca il salto giusto, naviga in modo quasi impeccabile e recupera più di 100 metri. Il passaggio sulla boa sarà solo 26 secondi. In bolina Dickson può controllare la situazione mettendosi sempre tra boa ed avversario. Le velocità in verità sono molto simili. Nuova serie di tentativi di attacco per "+39" ma "Bmw-Oracle" chiude sempre l'avversario. Si allunga e alla fine taglierà il traguardo con 52 secondi di vantaggio. "Una bella regata contro un pronostico impossibile, i primi della classe - dice Lorenzo Rizzardi, presidente del Gruppo di +39 - Ho visto un equipaggio che ha sempre cercato di attaccare. Ottima la prima poppa, buone le manovre, una sconfitta che ci sta".
"Una buona partenza, un buon primo tratto - spiega lo stratega Gabriele Bruni - poi su un bordo lunghissimo si è vista la buona velocità di Oracle. In poppa abbiamo recuperato con delle buone scelte tattiche. Abbiamo navigato molto bene anche nella seconda bolina. Nell'ultima poppa ci hanno controllato nonostante avessero un buon vantaggio. L'atmosfera a bordo era tranquillissima, tutto ha funzionato bene, solo gli avversari erano impossibile, del resto sono i primi della flotta".
Più o meno dello stesso parere è lo svizzero Christian Scherrer, tornato a fare il tailer dopo un paio di giorni di assenza per un botta ad un dito: " Le vele erano a punto, in partenza siamo andati via pari, nella prima serie di virate ci siamo difesi, poi loro hanno allungato e da lì hanno potuto controllare, nonostante una nostra bellissima poppa".
Domani "+39" affronta i sudafricani di Shosholoza.
(Fonte : sito ufficiale +39 challenge)
