Parte bene la sfida per la conquista dell'America's Cup, per il defender Alinghi. Gli svizzeri si sono imposti al termine di una sfida combattuta con un vantaggio di 35", ma che nella sostanza hanno sempre gestito, se si escludono i primi minuti di gara.
Si parte con un vento che si mantiene stabile sopra i 14 nodi, nota importante visto che sopra quota 12 sono gli svizzeri a godere dei favori del pronostico. La velocita' delle due barche in bolina con questo range di vento è simile, ma in poppa domina Alinghi.
Una grande folla ha salutato, sulle banchine del porto America's Cup di Valencia, il via della prima sfida e per l'occasione, mentre sfilavano la barche in parata, ha dato spettacolo la pattuglia aerea acrobatica spagnola e svizzera.
Gli sfidanti neozelandesi ottengono un nuovo certificato di stazza avevano applicato un bulbo più lungo su Nzl 92, per adattarlo al vento leggero previsto da oggi e per i prossimi giorni a Valencia.
Alinghi al via entra lievemente in ritardo rispetto a Team New Zealand, con Dean Barker, 33.enne timoniere ‘kiwi’, più tempista e in sopravvento rispetto a Ed Baird. I neozelandesi resistono poi al ritorno rossocrociato e anzi si portano a circa a 20 metri di margine.
Nonostante la vincente e buona partenza, New Zealand viene progressivamente raggiunta e poi superata da Alinghi che una volta in testa non molla più nulla e arriva con 13" secondi di vantaggio su New Zealand alla prima boa del percorso
La prima svolta della prima regata arriva infatti quando la distanza laterale tra le due barche scende a 42 metri (con 9 di distacco a favore di Team New Zealand). E’ allora che Dean Barker decide di virare. E poco dopo Alinghi passa a condurre di quasi una lunghezza.
Un vantaggio che non muterà più di padrone, ma di lunghezza. Alinghi sale a +50 e quindi a +60 quando comincia il gioco delle virate che penalizza un po' gli svizzeri, che perdono almeno trenta metri. Alla fine del primo lato però il vantaggio di Alinghi torna corposo e quando si passa la meta` del secondo lato sale a circa 100 metri in rapida ascesa.
Al terzo lato la regata si riapre con il vantaggio svizzero che scende a 48 metri ma con la barca di Baird che tiene una lieve predominanza soprattutto nelle virate. Nel quarto lato la velocita` scende lievemente sotto gli 11 nodi, il distacco tra le due sfidanti sale fino a 180 metri e poi alla fine di circa 165, con 35 secondi di margine. Domenica la seconda sfida, per il possibile pareggio neozelandese, o l`importantissimo allungo elvetico.
E’ un compito gravoso quello che attende Ed Baird anche nei prossimi giorni, ma da pluricampione di match racing qual egli e’, già ieri, nelle riprese "on board" si è mostrato sereno e sorridente, come tutto il resto dell’equipaggio elvetico. Alla fine una pacca sulla spalla da un sorridente Bertarelli, sarà’ stato il grande compenso per lui.