Chieftain (IRL), il Cookson 50 di Ger O'Rourke è il vincitore assoluto in tempo compensato della Rolex Fastnet Race. Lo yacht disegnato da Farr in fibra di carbonio ha chiuso la regata mercoledì sera passando la finish line alle 19:43:44 ora locale (55:04:43 in tempo reale).
Chieftain è stato varato nel 2005 a Cookson, Nuova Zelanda: il cinquantesimo Cookson 50 piedi ad essere costruito. Con alcune modifiche strategiche, la barca si è dimostrata da subito molto competitiva e registrato un paio di buoni successi di regata tra cui il primo posto in classe IRM, e secondo di classe, nella HSH Nordbank Blue Race (la transatlantica da Newport ad Hamburg) dopo aver passato la linea d'arrivo in seconda posizione.
Chieftain ha fronteggiato circa 25 nodi di vento la prima notte, ma non i 40 di molte altre barche in competizione. O'Rourke ha affrontato il mare con buona sicurezza grazie ad un'accurata preparazione, e la presenza di un equipaggio con un'ottima esperienza nelle regata d'altura. Ma i momenti di riflessione non sono mancati nelle situazioni più difficili. "Mi sono domandato in alcune occasioni che cosa ci facevo in mezzo al mare con quel tempo e se avessi davvero bisogno di tutto questo" ha commentato O'Rourke "Ma con l'equipaggio abbiamo voluto perseverare, e questo ci ha ripagati". "Ho sofferto il mal di mare" ha continuato O'Rourke "insieme ad un'altro membro dell'equipaggio. Eravamo completamente bagnati e solo due di noi ancora asciutti, ma non stavamo andando poi male".
"Il nostro navigatore Jochem Visser (olandese) aveva scaricato le previsioni del tempo di fatto disponibili a tutti. Ma il vento è cambiato di 180 gradi quando abbiamo raggiunto lo scoglio, e si è dimostrato particolarmente favorevole per una barca della nostra taglia, più che ai grandi yacht". "Dopo il passaggio del Fastnet abbiamo registrato una buona velocità fino alle isole Scilly. Penso che abbiamo impiegato 10 ore ad una velocità media di 19 nodi, decisamente buona per un 50 piedi di questo tipo. Loki (il R/P60) era davanti a noi al passaggio dello scoglio, ed è una barca più grande, ma siamo riusciti a passarla. Il vento ci è stato davvero favorevole.""Abbiamo passato lo scoglio con 10, forse 15 nodi di vento. Dopo averlo girato abbiamo issato il nostro spin R7 e continuato. Il vento è cresciuto lentamente dopo la boa di disimpegno (Pantaenius), e raggiunto i 20 nodi e poi i 35. Alle Isole Scilly abbiamo trovato un mare incredibile, con un vento che proveniva da tutte le direzioni. Una situazione mai vissuta prima nemmeno durante la Rolex Sidney Hobart, o il giro dell'Irlanda o dell'Inghilterra di quest'anno. E' stato davvero difficile poter controllare la barca, con un margine d'errore di soli 15 gradi e un'incredibile onda a buttarti fuori".
"Cam Marshall alla randa" ha continuato O'Rourke "si è dimostrato davvero incredibile. E' andato su è giù per sistemare l'halyard che abbiamo rotto e perso fuori bordo con 30 nodi di vento nel Mare Celtico".
Chieftain ha subito un'altra rottura a bordo prima di chiudere la regata. All'altezza di Lizard il GPS è andato fuori uso. Abbiamo dovuto inviare un DR, tirare fuori le carte nautiche e continuare la navigazione in modo tradizionale. Siamo stati nell'impossibilità di ricevere qualsiasi aggiornamento sulle condizioni meteorologiche, ma fortunatamente la regata ci è stata favorevole".
Tra le barche che hanno tagliato la linea d'arrivo stamani c'era anche il Ker 50 americano Show Lion di Larry Huntington, 18esimo yacht alla finish line.
La barca irlandese Chieftain vince la Rolex Fastnet Race in tempo compensato
Marrosso3
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