AC Management (ACM), organizzatore della 32a America's Cup, ha distribuito, ai team che hanno partecipato all'evento, il 90% di 66.5 milioni di euro che rappresentano i profitti generati nella gestione della coppa negli ultimi quattro anni. Questo aiuterà i team a prepararsi nella campagna per la 33a america's cup che si svolgerà nel 2009.
La creazione di una struttura unica che ha gestito sia le selezioni degli sfidanti che le regate dell'America's Cup, insieme allo sviluppo di una strategia di marketing professionale, hanno consentito agli organizzatori della 32a America's Cup di realizzare un profitto finale netto da suddividere tra tutti i partecipanti.
Questi 66.5 milioni di Euro di utile sono la rimanenza di un giro di affari complessivo di 240 milioni di euro, realizzati per la maggior parte con il contributo della città e con le sponsorizzazioni quadriennali, ma anche attraverso la vendita dei diritti TV, le concessioni e gli ormeggi che affacciano sul Porto America's Cup.
"Un risultato significativo e importante per i team che in questo momento stanno cominciando la preparazione per la 33a America's Cup che offre nel contempo continuità all'evento" ha dichiarato Michel Hodara, CEO di ACM.
Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi, Defender della 33a America's Cup, ha così commentato: "L'obiettivo della 32a America's Cup era quello di creare un fantastico evento sportivo in Europa, con un modello di business che fosse comparabile agli altri maggiori eventi sportivi del mondo".
L' America's Cup ha prodotto utili e indotto in tutti i settori e questa edizione sarà ricordata come la migliore di sempre con i suoi 4 miliardi di spettatori televisivi complessivi e gli oltre 6 milioni di visitatori per assistere a regate spettacolari e combattute fino all'ultimo.
Bertarelli ora guarda al futuro: "La nostra aspettativa per la 33a America's Cup è quella di organizzare nel 2009 un evento che sia ancora migliore del precedente da un punto di vista sportivo, grazie anche alla nuova classe di barche, e ripetere dunque il successo della 32a edizione."
LA STRATEGIA E I PASSI COMPIUTI PER ARRIVARE ALLA DIVISIONE DEGLI UTILI:
1. AC Management SA (ACM), la struttura che ha organizzato l'evento, ha utilizzato un approccio strategico all'America's Cup unificando la gestione delle regate dell'America's Cup con quelle di selezione degli sfidanti. ACM ha anche ideato le pre regate che si sono svolte nel corso dei quattro anni di tutta la campagna.
2. La gestione professionale delle attività di marketing dei diritti in tutto il mondo, ha prodotto 66,5 milioni di euro di utili, su di un giro d'affari complessivo di 240 milioni di euro.
3. Questo totale complessivo è stato realizzato con il contributo economico della città che ha ospitato l'evento, con i proventi dei diritti di sponsorizzazione che hanno offerto ai vari partner una presenza e una visibilità costante nel corso dei quattro anni dell'evento.
4. ACM ha inoltre gestito i diritti televisivi, l'ospitalità, le concessioni a terra e gli ormeggi all'interno del Porto America's Cup.
5. La distribuzione degli utili avverrà secondo i seguenti parametri:10% ad ACM, 45% al Defender, 45% agli altri team, come indicato già nel 2003 sul Protocollo della 32a edizione.
6. Di conseguenza, il migliore dei challenger (Emirates Team New Zealand) riceverà più di 9 milioni di euro. L'importo minimo per i team che non si sono qualificati per le semifinali, è comunque superiore al milione di euro.
7. Nonostante la data di pagamento prevista sul Protocollo fosse marzo 2008, ACM ha accelerato la conclusione delle procedure amministrative, per consentire a tutti i team di ottenere un vantaggio immediato nella preparazione della prossima campagna. La 33a America's Cup si svolgerà a Valencia nel 2009.