ALINGHI, EMENDAMENTI A PROTOCOLLO E APPELLO A BMW ORACLE

"Mi appello nuovamente a Bmw Oracle Racing affinché si iscrivano ufficialmente alla 33a America's Cup come challenger, e' stato dimostrato loro che il dialogo e' possibile e per il bene dell'evento devono riconoscere che molte delle loro richieste sono state prese in considerazione e soddisfatte". Il presidente di Alinghi, Ernesto Bertarelli, rivolge un ultimo appello al team Bmw Oracle Racing affinché interrompa l'azione legale e proceda con la sua iscrizione alla Coppa America.Bertarelli ha poi aggiunto: “Vorremmo anche che BMW Oracle Racing si rendesse conto che l’azione legale intrapresa sta danneggiando i team che vorrebbero iscriversi all’evento e riduce la possibilità per i challenger ufficialmente iscritti di trovare i necessari sponsor e di pianificare correttamente la loro sfida”.
Oggi la Societa' Nautica di Ginevra (SNG) e Alinghi hanno annunciato che dopo una serie di riunioni della Competitor Commission e di scambi di opinioni con i challenger ufficialmente iscritti alla 33a America's Cup, il Protocollo e' stato emendato in accordo con il Challenger of Record, Club Nautico Espanol de Vela (CNEV). "Il risultato finale -si legge in una nota di Alinghi- e' quello per cui la maggior parte delle richieste di Bmw Oracle Racing sono state accolte".
Lo stesso Brad Butterworth skipper di Alinghi spiega: “Le riunioni della Competitor Commission sono state pensate come un vero e proprio forum per dare forma e sostanza alla 33a America’s Cup. Questo continuo scambio di opinioni, nell’ambito di un dialogo costruttivo sta realmente producendo effetti molto positivi sull’evento. Grazie a questo tipo di attività e alle consultazioni tra i progettisti in corso proprio in questi giorni, stiamo facendo ottimi progressi verso la 33a edizione. Questi emendamenti, risultato dei lavori della Competitor Commission, contengono molte delle modifiche richieste da BMW ORACLE Racing e discussi da Brad Butterworth e Russel Coutts skipper di BOR nel corso delle ultime settimane per risolvere le problematiche sorte attorno al 33° Protocollo".

Gli emendamenti effettuati al Protocollo sono i seguenti:

In relazione al potere di America’s Cup Management (ACM) di squalificare un concorrente, è stato chiarito che, qualora un concorrente fosse in odore di squalifica, può ricorrere all’Arbitration Panel senza il rischio di essere squalificato almeno fino a quando l’Arbitration Panel non abbia legiferato sul punto.

In relazione al diritto di ACM di rifiutare un’iscrizione è stato stabilito che questo diritto viene ristretto soltanto a pochi specifici casi quali: il non rispetto da parte di un aspirante challenger delle regole del Dead of Gift”, la capacità di ricezione del Porto America’s Cup o la necessità di equilibrare la partecipazione di nazioni partecipanti.
SNG ha inoltre chiarito che qualora il Golden Gate Yacht Club decidesse di abbandonare l’azione legale intrapresa, sarebbe il benvenuto come challenger della 33° edizione e potrebbe partecipare alla definizione dell’evento insieme agli altri challenger e al Defender nel corso dei meeting della Competitor Commssion che si stanno svolgendo proprio in questo periodo.

Un altro suggerimento è stato accolto su raccomandazione dell’Arbitration Panel, a proposito del potere di ACM di emendare Protocollo o altre regole.
Questo potere è stato modificato per stabilire che ogni proposta relativa ad eventuali modifiche del Protocollo, relativa al funzionamento dello stesso Arbitration Panel, deve essere prima sottoposta all’approvazione dello stesso Arbitration Panel.

Inoltre con questo emendamento, SNG e CNEV hanno cancellato il potere di ACM di rimuovere un membro dall’Arbitration Panel.

Infine il concetto che riguarda il ‘neutral management’ è stato emendato per estendere la regola del Fair Sailing (il rispetto delle regole) e applicarla a tutti gli aspetti direttamente connessi con la regata.

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