Anche le Olimpiadi di Pechino, con tutto il suo inquinamento ambientale, proporrà le sue differenze rispetto alle Olimpiadi di Atene per la vela.
Variazioni di classe, misure e imbarcazioni.
Non ci sara` piu` il Mistral che sara` sostituito dal Neyl Pride (Rs:x), mentre il Finn uomini lascera` spazio al Laser uomini. Cancellata anche l`Europa donne in favore del Laser Radial donne, mentre il Finn Misto sostituira` il Laser misto. Ad aggiungersi alle gia` citate discipline ci saranno quelle classiche. Le due 470, umini e donne, la classe 49er e la Tornado ossia il catamarano a doppio open.
Classe Neil Pride RS:X (maschile e femminile)
La nuova tavola a vela e` considerata l`evoluzione piu` attuale del windsurf, e presenta caratteristiche di grande manovrabilita` (ha una deriva di 60 cm) anche con vento leggero (la sua vela e` molto piu` grande del Mistral: da 6,6 mq della vecchia tavola, agli 8,5-9,5 mq della RS-X, che variano tra uomini e donne). Albero e boma sono in carbonio. E` stata scelta per le prestazioni elevate e per la possibilita` di future evoluzioni tecniche. Come per ogni nuova classe, la sperimentazione e` tuttora in corso e anche i migliori specialisti sono alla ricerca delle tecniche per ottenere il massimo dalla tavola.
Classe Laser Radial (deriva a singolo femminile)
Stesso scafo e caratteristiche del Laser standard maschile, la differenza sta tutta nella vela piu` piccola (5,76 anziche` 7,06 mq), ottenuta grazie all’uso di una diversa parte bassa dell’alberatura e al taglio a ferzi radiali (da cui il nome) che le conferisce notevole rendimento e un maggiore controllo fisico anche da parte di timonieri di peso inferiore. Inalterate le qualita` tattiche e la semplicita` che hanno reso celebre il Laser.
Classe Laser (deriva a singolo maschile)
La deriva piu` popolare e diffusa al mondo, grazie alla sua stretta monotipia, alla facilita` di base e alla comodita` di trasporto, e` diventata da tre edizioni olimpiche anche una delle classi piu` difficili e agonisticamente impegnative. Tutte le barche sono uguali, con uno scafo leggero e una vela di ampia superficie, e il risultato in regata e` la conseguenza dell`abilita` del timoniere. L`evoluzione della conduzione del Laser ne ha fatto una vera e propria `macchina` dove contano in egual misura la forza fisica, la rapidita` delle scelte tattiche e la tecnica nelle manovre e nei movimenti del corpo.
Classe Finn (deriva a singolo maschile)
Il piu` antico `singolo` olimpico, barca dura e impegnativa fisicamente che richiede una attenta preparazione atletica, pur essendo stata disegnata nel 1949 si e` evoluta e adeguata alle nuove tecnologie e all`uso dei piu` recenti materiali (il moderno Finn adotta l`albero in carbonio e le vele in mylar). Il Finn e` pesante e generosamente invelato, come tutti i singoli non e` velocissimo e cio` determina un approccio alla regata prevalentemente tattico (nella scelta dei bordi di vento favorevole). E` una barca che ha esaltato da sempre grandissimi campioni della vela, destinati a una lunga carriera, come i vari Elvstrom, Mankin, Schumann, Coutts.
Classe 470 (deriva in doppio maschile e femminile)
La prima deriva ammessa alle Olimpiadi, il 470 e` una barca popolarissima in tutto il mondo. Dotata di trapezio per il prodiere e di spinnaker per le andature portanti, ha una carena facilmente planante e richiede la massima attenzione nella messa a punto e nella scelta delle attrezzature seguendo l`evoluzione tecnica. Si e` affermata come la barca degli equipaggi piu` giovani, ai quali impone molto affiatamento e grande preparazione per effettuare le manovre in rapidita` e potersi concentrare sulla tattica di regata, fondamentale in una barca piu` tecnica che veloce.
Classe 49er (Deriva in doppio acrobatico Open)
Una barca derivata dai famosi `skiff` australiani, non a caso pensata e introdotta per spettacolari regate olimpiche nella baia di Sydney. Una barca leggerissima e tecnologica (molte parti dell`attrezzatura sono in carbonio), dotata di larghe terrazze sulle quali i due velisti `danzano` quasi sempre in piedi e al trapezio, il 49er sviluppa velocita` notevoli con ogni vento. E` dotato di un gennaker (spi asimmetrico con i colori nazionali) enorme che lo spinge in planate infinite nelle andature con il vento in poppa, e richiede grande padronanza tecnica, manovre perfette e grande affiatamento. Regate combattute e spettacolari con colpi di scena per le scuffie (il ribaltamento) sempre possibili.
Classe Tornado (Catamarano a doppio Open)
L`unico multiscafo della vela olimpica, nonostante l`eta` e le grandi evoluzioni tecniche che hanno interessato la categoria, si mantiene attualissimo, anche grazie alle modifiche dopo Sydney: il doppio trapezio per i due velisti e l`uso di un grande gennaker per le andature portanti. Una vera macchina da regata, da portare in piena velocita`, il che comporta una grande rapidita` nel prendere ogni decisione, attenzione alle posizoni a bordo, grande agilita` e affiatamento nelle manovre.