Lettera aperta di Giovanni Maspero, armatore di Joe Fly, dopo i recenti fatti accaduti al Campionato del Mondo Farr40 di Miami


Sono passati alcuni giorni dalla fine del Campionato del Mondo Farr40. La vittoria, come è noto, è andata al team di Mascalzone Latino che per il terzo anno consecutivo vince questa competizione, un primato unico che dimostra le qualità di un gruppo di velisti.
La vittoria è arrivata però non alla fine delle regate in mare, ma a seguito di una protesta che Mascalzone Latino ha sporto a nostro carico, il team Joe Fly. Protesta come terza parte che vede una barca -Joe Fly- commettere una presunta infrazione ad un'altra barca, nella circostanza Barking Mad.Tutto questo, secondo me, fa solo parte del gioco.
L'anomalia, invece, é quella per cui la Giuria che deve decidere si trova in pieno conflitto di interesse con uno dei team coinvolto nel giudizio.E' noto a tutti, infatti, che Tom Ehman, presidente della Giuria, lavora per il sindacato del team statunitense di BMW Oracle Racing, così come Richard Slater, anche lui nella giuria Mondiali Farr40 2008. Un altro giudice presente, Henry Menin, ha lavorato per il Team Oracle nel 2000. D'altra parte, John Kostecki, tattico di Mascalzone Latino a Miami, che ha formalizzato e discusso la protesta contro Joe Fly, è alle dipendenze anch'esso di BMW Oracle Racing.
Tutti conoscono inoltre gli stretti rapporti esistenti tra Mascalzone Latino e BMW Oracle Racing.
Questi sono fatti molto gravi che non possono non essere evidenziati.
Per fare un parallelo, è come se nel calcio il Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato Galliani dell A.C. Milan fosse anche presidente della classe arbitrale e si trovasse a giudicare un proprio giocatore, contro un giocatore di una squadra avversaria….Questo è il punto che rende tutto il gioco quasi simile ad una farsa.
Su questo episodio e sulla condotta del nostro Team ho letto e sentito in queste ore di tutto. Francamente, anche se normalmente preferisco il basso profilo, questa volta non posso tacere e non posso non testimoniare in difesa della condotta di gara del Team, dell'atteggiamento di noi tutti e della lealtà che ci ha sempre contraddistinto sui vari campi di regata e nelle varie Classi.
Il filmato dell'episodio è disponibile su vari siti, ad ognuno le valutazioni del caso. Non sono un esperto di regolamenti ma, in ogni caso, posso testimoniare che Barking Mad -la barca coinvolta- non ha protestato e non ha aperto alcuna bandiera. Inoltre, fatto a mio avviso ancora più importante, non vi è stato alcun fischio da parte della giuria in acqua. Segno, almeno per noi, che non era stata rilevata alcuna infrazione.
Gli armatori investono risorse per sviluppare questo nostro bellissimo sport, lo fanno perché sono animati da una sana passione, lo fanno perché amano la competizione e l'agonismo. Hanno però bisogno di essere garantiti.
E questo nella classe Farr40 durante tutto lo svolgimento del Campionato del Mondo a Miami non è stato possibile.
Il conflitto di interessi era ed è palese ed inequivocabile.
Questa situazione ci ha spinto a rigettare la sentenza della Giuria, inappellabile o no che sia, e mi spinge nel promuovere tutte le azioni a tutela degli interessi del Team Joe Fly certamente, ma soprattutto degli interessi di noi tutti che investiamo in questo sport, affinché tutti si possa godere di pari diritti, di pari tutele e di pari dignità.
Formulo a nome mio e del mio Team i più sinceri complimenti a Vincenzo Onorato ed ai suoi ragazzi per come hanno regatato durante tutto il Mondiale. Li avremmo applauditi comunque perché se lo meritano, cosa che abbiamo fatto per altro per primi l'anno scorso in acqua a Copenhagen subito dopo il taglio del traguardo. Sono un gruppo vincente, lo dicono i fatti. Rinnovo altresì i complimenti a tutti i miei ragazzi perché, soprattutto in questa occasione, non sono stati da meno, le tante lacrime versate per la sofferenza hanno lo stesso valore delle lacrime di gioia ed io voglio bene a questo gruppo perché mi hanno dimostrato di essere prima di tutto degli Uomini, con una infinità sensibilità umana.



Giovanni Maspero
Joe Fly Sailing Team

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