Vasco Vascotto e Francesco Bruni, skipper e timoniere del terzo team italiano iscritto alle Louis Vuitton Pacific Series, evento in programma ad Auckland all’inizio di febbraio 2009.

Quale è il nome del vostro team? “Italia”.
Perché avete scelto questo nome? “E’ certo un nome che ci responsabilizza molto, ma lo abbiamo scelto perchè crediamo incondizionatamente nelle potenzialità della vela italiana”.
Quale yacht club rappresentate? “Il Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo”.
Quale l’organigramma e la struttura del team? “Per la parte tecnico sportiva skipper è Vasco Vascotto, timoniere Francesco Bruni. Per quella organizzativa e amministrativa è stato creato in questi giorni il consorzio Italia Challenge. I dettagli della struttura verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che verrà convocata nelle prossime settimane presso il Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo”.
Quale il suo budget? “Per la partecipazione alle regate di Auckland (LVPS) è di circa mezzo milione di euro”.
Quando avete deciso di iscrivervi alle LVPS? “E’ una opportunità molto recente, concretizzatasi all’inizio del mese di ottobre”.
Con quale obiettivo partecipate alle LVPS? “Un team appena nato, come un bambino, deve imparare tutto. Questo è il nostro caso”.
Dopo le LVPS che cosa accadrà del team? “Il team Italia è stato costituito in funzione della partecipazione alle regate di Auckland. Solo dopo di allora verranno attentamente analizzati risultati sportivi e prospettive”.
Al vertice tecnico del vostro team ci sono due reduci di altrettanti team italiani di Coppa America che partecipano a loro volta nelle LVPS. Sono i vostri avversari principali? “Luna Rossa e Mascalzone Latino rappresentano per noi due modelli per l’affetto che hanno saputo conquistarsi tra il pubblico, non sono certo i principali avversari da battere”.
Chi sono e con quale criterio sono stati scelti i velisti del team? “Uno degli obiettivi è quello di realizzare un equipaggio completamente italiano. E su questa traccia stiamo lavorando anche se il poco tempo che ci separa dalle regate rende particolarmente difficile questa impresa. Per ora possiamo anticipare che senz’altro faranno parte del team in vari ruoli Gabrio Zandonà, Alberto Bolzan, Michele Paoletti”.

Storia del team : L’idea di questo team nasce dal sogno di partecipare ad un evento così prestigioso con un gruppo di velisti e di un management interamente Italiano. Impegno, stile, passione, motivazione e professionalità sono i valori alla base di questo team. La scelta negli anni di creare una squadra gareggiando nelle classi One Design, testimonia il lavoro svolto sino ad oggi, investendo sugli uomini, sullo spirito di gruppo e sull’organizzazione. Un programma di lavoro basato sulla preparazione fisica e psicologica di ogni membro dell’equipaggio. Grande impegno per raggiungere forma fisica e psicologica adeguate. Capacità di mantenere la lucidità, la concentrazione, la motivazione, lo spirito di squadra e la combattività sono tre aspetti fondamentali per affrontare un impegno importante.
Filosofia del team : Un sogno grande come il mare. Volare sulle onde, inseguire l’orizzonte, sentirsi liberi. Questa è la vela vista dal team Italia Challenge, basata sulla voglia di mettersi alla prova. La competizione per la competizione. Dare il meglio, per sé stessi, per il gruppo, per lo spirito agonistico. Uno sport che ha conservato intatti i propri valori, i propri ideali, profondi come il mare. Un istinto che da sempre spinge l’uomo a superarsi, basandosi solo sulle proprie forze per portare avanti i propri ideali e che da sempre ha contraddistinto grandi navigatori come Ulisse, Cristoforo Colombo, James Cook. Il Italia Challenge è animato da quello stesso spirito. E’ un gruppo di uomini che vuole crescere insieme, regata dopo regata. Per diventare qualcosa di più importante dell’unione dei singoli individui. Perché ogni avventura genera un traguardo da raggiungere e superare, alla ricerca della perfezione. Perché il reale valore di Italia Challenge è l’entusiasmo di un viaggio senza sosta. Perché il richiamo del mare soffia più forte del vento. Per non accontentarsi dei risultati raggiunti, per non fermarsi mai. Per accettare sempre nuove sfide, vincere i propri limiti, per continuare a veleggiare verso l’orizzonte. Italia Challenge ricerca l’armonia tra massa e forma dall’unione tra l’uomo e il mare e tra l’uomo e l’uomo: è questo che avviene quando un gruppo di individui si trova a far parte di un equipaggio. Si fondono in un’unica forza, in un unico essere, con un obiettivo comune: vincere la sfida con gli elementi e con se stessi.

Per saperne di più : http://www.italiachallenge.it/

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