Sono circa 80 le aziende che potrebbero essere costrette ad abbandonare le loro posizioni attuali a causa dell'arrivo dell'America's Cup a San Francisco, anche se si sta ancora cercando di capire esattamente chi avrà bisogno di andare e chi può rimanere. E' questo in sintesi quanto affermano il "San Francisco Examiner" e Cecilia Vega del " abc7 news" ( video in basso )..
Ecco un elenco di alcune delle aziende che sono lungo l'area portuale che potrebbero essere costrette a spostarsi a causa della America's Cup 2013:
- Mr. Toad's Tour
- Bell Pacific Wireless, LLC
- Teatro Shelton, LLC
- Risorse subacquea, Inc
- Vendite Coach Bauer California & Service
- Camera di commercio cinese
- Priorità Parcheggio-CA
- San Francisco Soccer
- C & L di pesce all'ingrosso, Inc.
- Cooperativa Produttori di pesce
- American Scooter & Bici a noleggio, Inc.
- One Reel - Zinzanni Teatro
- San Francisco Pedicab, LLC
- Waterfront Leasing Company Container, Inc.
- I distributori americani di vino, Inc.
- San Francisco Imprese edili commerciale, Inc.
- Arte e Antiquariato King's, Inc.
Il team di Oracle racing si occuperà di costruire un villaggio vicino il Bay Bridge, tra Pier 26 e Piers 30-32. Il team di Ellison ha anche il diritto di utilizzare la proprietà del porto sul lungomare nord, la maggior parte del terreno tra i moli 19 e 29.
Tra coloro che potrebbero avere bisogno di trovare una nuova casa c'è il Teatro ZinZanni, il Bauer Limousine e Trasporti, e il San Francisco Calcio ( un gruppo che ha una struttura indoor di calcio su uno dei moli dove il team di Ellison prevede di ospitare uno spazio pubblico radiotelevisivo per la regata nel 2013 ).
Alcune imprese dovranno andar via entro la fine di quest'anno, mentre altri avranno tempo fino alla fine del 2012.
"La loro idea - afferma Bill Cummings, un Golden Gate Pedicab cyclist - ci costringe tutti a muoversi per ospitare un evento di una settimana, non mi sembra giusto.
Sarà un evento di killer per noi : sarà bello avere il business, ma se dobbiamo muoverci con tutta la nostra attività, forse non ne vale la pena."
