Alla base di "+39" si è lavorato sul vecchio albero che sarà utilizzato nei prossimi giorni. La capacità di reazione degli uomini di "+39" si è vista in questa giornata. Recuperato l'albero spezzato e tutte le vele lo "Shore Team" si è rimesso al lavoro. L'ennesima nottata con le luci accese. Le valutazioni del danno all’albero, spezzato in due punti, i primi consulti con il costruttore svedese Marstrom. In veleria si è andati avanti non stop per cercare di ricucire randa e fiocco, pensando già al possibile adattamento al vecchio profilo che si utilizzerà in gara.
"Si stanno valutando tutte le possibilità - spiega il coach Roberto Ferrarese - Si sta lavorando su vari fronti. Quello alla base, quello con la Giuria Internazionale, la protesta alla barca tedesca, la richiesta di riparazione per le regate alle quali non abbiamo preso parte, con la possibile assegnazione del punteggio medio. Ci sono poi le problematiche relative ai danni. Quanto all'albero sono aperte tutte le possibilità . La riparazione che dipenderà dal tempo, la possibilità di utilizzare nel fratempo, regolamenti permettendo, altri alberi. Nessuna decisione è però stata presa".
Inutile dire che da ogni angolo d'Italia, e del mondo, sono arrivati attestati di stima e di simpatia. "Tutto questo ci fa molto piacere - dicono a "+39" - abbiamo scoperto di avere una schiera infinita di tifosi, di veri sportivi che ci hanno incitato. Noi andremo avanti. La nostra è una squadra di lottatori, di veri sportivi, di grandi appassionati, come un grazie generale rivolgiamo a tutti quei Team di Coppa America che ci hanno offerto la loro collaborazione".
Per ora l'unica certezza è la presenza di domani in regata.
(Fonte : sito ufficiale +39 Challenge)