Con un netto 5-0 contro New Zealand, Luna Rossa termina qui la sua 32° America's Cup.Una batosta per Luna Rossa, che ha perso la finale della Louis Vuitton Cup nel modo peggiore. Neanche una regata vinta, poche chance di successo nei cinque tentativi a disposizione contro l’equipaggio dei “kiwi”, dimostrantisi con vento leggero superiori allo scafo italiano. Dobbiamo accontentarci di un secondo posto alla Vuitton Cup.
Nonostante la partenza, praticamente perfetta del Team Prada, New Zealand, come sempre, è riuscita a riprenderci, riconquistando secondi su secondi e portandosi in testa fino alla fine. Peccato, poteva essere una gran bella finale.
“E’ giusto applaudirli, anche se questo risultato per noi e’ troppo pesante. Questa volta siamo arrivati secondi, ma usciamo a testa alta ; Resta un po’ di amaro per l’ultima regata, ma alla fine loro si sono dimostrati forti. E gli e’ anche “girata” bene”, ammette Francesco De Angelis, membro del team di Luna Rossa fin dal 2000, quando con lui al timone il sindacato di Patrizio Bertelli conquistava la Louis Vuitton Cup.
Cosa e’ mancato a questa Luna Rossa, apparsa cosi’ competitiva contro gli americani di BMW Oracle in semifinale ?
“Niente di particolare, tante piccole cose che sono mancate fin dall’inizio. A questi livelli – sottolinea lo skipper italiano - bisogna essere perfetti. Noi non lo siamo stati, loro si’. Abbiamo fatto anche scelte giuste, ma con il timing sbagliato. Abbiamo cercato di tener botta, ma loro sono riusciti ad avere qualcosa di più”. Insomma, “non e’ stata la nostra settimana”, conclude De Angelis, che ringrazia tutti i membri dell’equipaggio – “ciascuno ha dato tutto in questi anni” - e per il momento non fa progetti sul futuro. ”Vedremo, i miei piani si fermavano a oggi. Per il resto si vedrà ”.
New Zealand si è aggiudicata un posto nella finalissima in cui dovrà battere l’imbarcazione svizzera Alinghi che si terrà il prossimo 23 giugno e durerà nove regate.