
Questo documento è l’elemento fondamentale richiesto per presentare una regolare sfida secondo quanto disposto dal Deed of Gift, in quanto consente al Defender, grazie all’accurata descrizione della barca sfidante, di preparare la difesa e quindi di progettare e costruire la sua imbarcazione nei 10 mesi a disposizione dalla presentazione della sfida stessa.
Nel suo documento il GGYC descrive la sua barca come “un’imbarcazione a chiglia” termine utilizzato nel mondo della vela per distinguere questo tipo d’imbarcazione da un multiscafo. Il Deed of Gift obbliga il GGYC a regatare con l’imbarcazione descritta nel suo documento di sfida. Ogni ambiguità o confusione di sorta comporta il non rispetto delle regole sancite dal Deed of Gift e di conseguenza la non validità della sfida.
“L’esame minuzioso che deve essere effettuato del documento di sfida del GGYC deve corrispondere allo stesso livello di analisi applicata a quelli che sono i requisiti richiesti a uno yacht club per diventare Challenge of Record, sempre secondo quanto stabilito dal Deed of Gift” ha sostenuto Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG. Masmejan ha poi aggiunto: “E’stata una decisione del GGYC quella di portare l’argomento in giudizio costringendo SNG, fiduciaria della Coppa, a difendere ad ogni costo l’integrità dell’America’s Cup.”
In prospettiva 33a America’s Cup, SNG e Alinghi confermano l’obiettivo di organizzare un evento a Valencia nel 2011 con la partecipazione dei 12 sfidanti iscritti che hanno sottoscritto le regole e i regolamenti presentati nel novembre 2007.
(Fonte : www.alinghi.com)