Con le regate disputate questa notte, svanisce all'alba, nelle acqua di Auckland, il sogno azzurro di portare un'imbarcazione in finale alle Louis Vuitton Pacific Series : per Damiani Italia Challenge e Luna Rossa il sogno finisce qui.
Volendo fare un bilancio del torneo, possiamo senz'altro affermare che il team Damiani italia Challenge lo ha concluso con un ottimo risultato, migliore di ogni altra aspettativa. Davvero un ottimo risultato quello ottenuto, valutazione forse riduttiva per un team giunto in terra neozelandese con il dichiarato obiettivo di voler fare esperienza e che si appresta a tornare in Italia dopo aver raggiunto un sorprendente 4° posto - 3° tra i challenger, dietro a tre fortissimi team quali Alinghi, BMW Oracle e Emirates Team New Zealand.
Damiani Italia Challenge, team nato dall'unione di Joe Fly Team Italia di Giovanni Maspero e di Dabliù Sail Project di Vasco Vascotto e Andrea Cecchetti.
Vasco Vascotto, skipper e tattico di Damiani Italia Challenge: "Sorrido perché so quanto il risultato sia positivo. Abbiamo imparato più in queste due settimane che in vent'anni di vela ad alto livello. Credo questo sia un giorno fantastico per noi: torniamo in Italia con un bagaglio importante e con la consapevolezza di valere quanto team più titolati. E' la dimostrazione che il lavoro dura paga e i ragazzi del team devono essere orgogliosi di questo".
Francesco Bruni, timoniere di Damiani Italia Challenge: "Il bilancio è più che positivo. Avremmo venduto qualsiasi cosa pur di essere qui, a festeggiare il quarto posto, conquistato finendo alle spalle di tre grandi team. Ovvio, in questo momento le sensazioni sono contrastanti: è una cosa che fa parte del gioco perché vinto il quarto di finale contro Team Origin siamo stati catapultati in breve tempo nel match con BMW Oracle Racing, l'ultimo della nostra avventura. Ma ripeto: siamo contentissimi. In meno di due mesi abbiamo colmato un gap importante, dimostrando di poter lottare ad armi pari con equipaggio che sono insieme da molto più tempo. A livello personale sono molto contento di questa esperienza".
Mentre per Luna Rossa si può parlare di un torneo non certamente esaltante, con il 5° posto a pari merito con gli inglesi di Team Origin.
Flavio Favini, coach di Luna Rossa, : “E’ stata una serie di regate difficile per noi, ma nel complesso abbiamo mostrato un miglioramento dall’inizio del primo Round Robin all’eliminazione di oggi contro Oracle. Senz’altro speravamo tutti di fare meglio; abbiamo pagato qualche errore di troppo e sicuramente dobbiamo migliorare nell’affiatamento della squadra. Siamo un team in gran parte nuovo, con solo una settimana di allenamento alle spalle prima di queste regate, e nei momenti cruciali è mancato a bordo quell’intendersi al volo che è fondamentale nel match race”.
Deludente il torneo di Shosholosa, che termina all'ultimo posto ( 10° ).
Questa notte si disputeranno le altre regate in programma della Challenger Final ( che si disputano al meglio delle 3 prove, con Alinghi in testa 1-0 su Bmw Oracle ). La vincitrice affronterà venerdì e sabato prossimo Emirates Team New Zealand al meglio di 7 regate.