Terminati i test sul mediterraneo, Alinghi è stata imbarcata presso il porto di Genova su una nave cargo battente la bandiera di Singapore e riposa nell'hangar accanto alla sede dello Yci. Lo trasporterà in 12 giorni di navigazione fino al piccolo emirato di Ras al Khaimah . La partenza è stata rinviata per le pessime condizioni atmosferiche nel Mar Ligure.
Ernesto Bertarelli, in un incontro presso lo Yacht club italiano a Genova, alla presenza del padrone di casa Carlo Croce, si è detto entusiasta per la città che ha ospitato gli allenamenti estivi del megacatamarano "Alinghi 5", con cui difenderà a febbraio la Coppa America di vela. "Io sono nato a Roma - ha spiegato - e per me Genova è sempre stato un bellissimo luogo di passaggio tra la Svizzera e l'Italia. Invece ne ho scoperto tutte le potenzialità, sia per quanto riguarda le caratteristiche meteomarine, sia per quanto riguarda le strutture e l'assistenza tecnologica. Abbiamo avuto la possibilità - ha continuato Bertarelli - di testare la nostra barca in ottime condizioni di vento, con un range tra i 7 e i 20 nodi". Non l'ha detto esplicitamente, ma ha lasciato capire che in futuro, qualora Alinghi vincesse la 33esima edizione della Coppa contro Bmw-Oracle a febbraio negli Emirati. "Ma per favore non chiamatelo più Rak", ha scherzato Bertarelli per stigmatizzare l'uso invalso presso la stampa internazionale di abbreviarne il nome. Per le regole della Coppa fissate nel Deed of Gift (l'antico atto di donazione) è il defender a stabilire il luogo della sfida; ma perché proprio Ras al Khaimah? "Si è trattato di una scelta obbligata - ha detto Bertarelli ad Apcom - perché in quel periodo dell'anno è uno dei pochi posti in cui non si rischia tempo cattivo e vento troppo forte. Inoltre - ha confidato - io ci sono già stato diverse volte, è un posto molto bello perché molto tipico, molto vero e pieno di fascino. Del tutto diverso da Dubai, in cui pure ci siamo allenati in passato, dove però con la crisi l'atmosfera è cambiata. Lì sembra quasi di essere in uno sfavillante negozio di giocattoli ma vuoto, dove non c'è nessuno che compra". Intanto, in attesa dell'arrivo di "Alinghi 5" e del trimarano di Bmw Oracle Racing che giungerà dagli Usa, nell'Emirato fervono i lavori di costruzione dell'isola artificiale di Al Hamra che ospiterà le basi dei due team nonché tutte le strutture necessarie. Da quello che era un paesaggio quasi marziano, in cui c'era poco altro se non sabbia, nascerà un'oasi verde in stile campo da golf, con tanto di alberi.
Sul fronte legale di New York, persistono i tentativi di BMW Oracle e il Golden Gate Yacht Club (GGYC) di vincere l’America’s Cup con una causa legale piuttosto che sull’acqua. Questa è la sesta volta che loro portano il Defender in un’aula di giustizia. Probabilmente il vero motivo per il quale Larry Ellison continua a ricorrere alle cause legali è per distogliere l’attenzione dal fatto che la loro barca non rispetta le misure da loro stessi indicate nel Certificato di Sfida.
Ad oggi un fatto è certo : si sono volatilizzati e nascosti tutti coloro che volevano difendere l'azione legale degli Americani con pretestuose scuse.

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