Michel Bonnefous, CEO della societa’ che gestisce la 32.a Coppa America. "Abbiamo perso quattro giorni di regate a causa di una situazione meteo assolutamente anomala in tutto il Sud Europa. Una situazione del genere non poteva essere prevista. Nessuno dei dati storici che si riferiscono al clima di Valencia per questo periodo dell’anno, hanno in archivio quattro giorni consecutivi non utilizzabili per navigare. Infatti, in tutti gli otto Louis Vuitton Acts che sono stati disputati qui, abbiamo perso, complessivamente, solo due giorni di regate.
La situazione si ripercuote sul calendario della competizione e stiamo ragionando con il Direttore di Regata e la Challenger Commission, per capire se fare qualcosa, e cosa, riguardo il programma di regate dei prossimi giorni".
"Il Comitato ha fatto benissimo a non far correre le regate in queste condizioni - dice Stefano Rizzi di +39 Challenge - Posso capire la pressione dei media ma soprattutto, da sportivo, devo capire la fatica di chi ha lavorato tanto e non e’ giusto che tutto si decida con un salto di 40 gradi.... Sono a Valencia da due anni e mezzo e non mi e’ mai capitato di avere non sette, ma neanche due giorni senza regatare! Ci sono sempre state, almeno, 4, 5 ore ’regatabili’. Io non ricordo di un giorno senza vento. Questa e’ proprio una sfortuna, bisogna accettarla senza fare tragedie... E’ facile criticare lo schema o il programma con il senno di poi...".